Sezione X
Svegliarsi un mattino
avere ottant’anni
un volo di farfalle
su prati colorati
l’oro dei ranuncoli
il profumo delle viole
la fonte dei ricordi
lacrime che irrorano
ferite profonde
mare di cobalto
vertiginose cime
arcobaleni
impressi su tele
che inneggiano alla vita
Caleffi afferma tutta la sua potenza espressiva e astratta, vicina all’arte di Pollock, Mathieu e di altri esponenti che si avvalevano di un linguaggio incisivo ma al contempo immediato. CiĆ², tuttavia, che contraddistingue la Nostra ĆØ il suo approccio spirituale e per nulla materialistico, volto a definire, con ampie pennellate e sgocciolamenti di colore, il vero significato del sacro, il suo senso piĆ¹ intimo, al di lĆ della devozione e della retorica. Non ĆØ un caso che il percorso della pittrice stia segnando, con ogni opera, un tangibile messaggio rivolto al pubblico, non piĆ¹ semplice osservatore ma partecipe attivo di una ritualitĆ pittorica a tratti sciamanica, a tratti poeticamente veggente. Raffinata pittrice che da anni esplora i confini della forma fornendo soluzioni uniche e toccanti.
Talvolta, nelle sue opere piĆ¹ mistiche, si raggiunge una spiritualitĆ tale da accostare i formalismi delle sue linee e delle zone di colore addirittura alle aureole dorate dei quadri quattrocenteschi o alla mandorla sacra detta anche vesica piscis, simbolo di rinascita e perfezione.
Tale nesso, oltre il tempo e lo spazio, accosta il dipinto Le forme dell’informale al Pisanello, pittore e medaglista italiano, tra i maggiori esponenti del gotico internazionale. Tempera su tavola il lavoro del Quattrocento, acrilico
su tela il contemporaneo, minuziosamente figurativo da un lato e dinamicamente astratto dall’altro, si incontrano a metĆ strada nel grande cammino della pittura Caleffi si avvale di un utilizzo intenso del colore e della luce, aspetti distintivi della sua espressione artistica, dando vita a una composizione originale, in cui lucide macchie di pigmenti si dilatano lentamente sulla superficie pittorica. La tenera stretta della Madonna attorno al Bambino rappresentata da Pisanello si dispiega infatti in uno spazio illusorio, all’interno di un’astratta nube dorata, sostituita nella versione contemporanea, da uno sfondo blu iridescente che accende la composizione, facendola vibrare sotto sguardo attonito dello spettatore.
Opera Grovigli dell’inconscio,
da volume Congiunti – Giunti Editore